Attivo il servizio per diagnosticarle comodamente da casa
di Francesca Zinghini
9 maggio 2021 - La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS, Obstructive Sleep Apnoea Syndrome) è caratterizzata da pause respiratorie durante il sonno, dovuta all'ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree, associata a russamento notturno. In Italia, secondo recenti dati epidemiologici, a soffrirne sarebbero ben 24 milioni di persone di età compresa tra i 15 e 74 anni, ma solamente 460.000 di questi hanno ricevuto una diagnosi e appena 230.000 sono in trattamento.
L'Unità di Terapie Integrate in Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico offre un servizio di telemedicina per diagnosticare comodamente da casa le OSAS. Si tratta di un piccolo dispositivo "usa e getta" da mettere al polso come un orologio. Basta applicare due sensori, uno al dito e uno al collo, e azionare il dispositivo per avere una registrazione di tutti i parametri del sonno: il russamento, la frequenza cardiaca, eventuali apnee notturne, l'ossigenazione, le posizioni assunte durante il riposo. Successivamente i dati vengono trasferiti nella relativa app installata sul proprio smartphone, in cui il paziente al mattino indicherà la fine del test. Lo specialista provvederà quindi ad analizzare i dati registrati durante la notte e il referto dell'esame verrà poi illustrato al paziente nell'ambito di un colloquio di orientamento diagnostico terapeutico. Con una diagnosi accurata e multidisciplinare è possibile scegliere fra diverse soluzioni al problema, come per esempio il cambiamento dello stile di vita e la perdita di peso o l'utilizzo di dispositivi per l'avanzamento mandibolare. Esiste inoltre una tecnica chirurgica faringo-paratale mininvasiva, detta anche "senza taglio": la Modular Barbed Snore Surgery. L'intervento consiste nel sospendere le strutture fibro-muscolari alle strutture rigide faringee, creando una sorta di tensostruttura palato-faringea che contrasti da una parte il collasso orofaringeo alla base dell'apnea e dall’altro la vibrazione del palato. Questa tecnica può essere applicata sia per il russamento semplice sia per casi di apnea severa, non necessita di alcuna asportazione di tessuto fibromuscolare garantendo una ripresa più rapida e una migliore efficacia rispetto alle chirurgie tradizionali.