Con l’anestesia PENG block ridotti effetti collaterali e un più rapido recupero muscolare

di Paola Raschielli

Una nuova tecnica di anestesia locoregionale per interventi di protesi d’anca, chiamata Pericapsular Nerve Group (PENG) block, è al centro di uno studio condotto dall’Unità di Anestesia e Rianimazione della Fondazione Policlinico e risultato il terzo migliore contributo scientifico pubblicato su Anaesthesia, rivista ufficial dell’Associazione degli anestesisti di Gran Bretagna e Irlanda e tra le più rilevanti in questo settore.

Lo studio dimostra come questa tecnica ecoguidata, eseguita in interventi di protesi d’anca totale, sia in grado non solo di diminuire il dolore post-operatorio, ma anche di assicurare un recupero rapido della mobilità articolare, condizione che riduce i tempi di degenza, diminuisce il rischio di eventi avversi come tromboembolie e infezioni e, non ultimo, contiene i costi ospedalieri. Ed è qui l’aspetto innovativo di questa tecnica anestesiologica.
“Già da tempo, infatti, l’anestesia locoregionale ha permesso di diminuire il dolore post-operatorio e quindi il consumo di analgesici oppioidi, responsabili di diversi effetti collaterali - spiega il dott. Giuseppe Pascarella, prima firma dello studio - Tuttavia, agendo sul dolore dell’area sottoposta ad intervento, nelle ore successive può portare a un blocco motorio della muscolatura adiacente.
Situazione che, proprio perché non consente al paziente di iniziare presto la riabilitazione, può compromettere la rapidità di recupero della mobilità muscolare, considerata fondamentale dalla moderna chirurgia ortopedica.
Il PENG block, invece, agendo sui rami nervosi esclusivamente sensitivi comporta un miglioramento del dolore postoperatorio senza compromettere la funzionalità dei muscoli”.

I risultati ottenuti sono frutto di un quotidiano lavoro di collaborazione con l’Unità di Ortopedia e Traumatologia che ogni anno esegue circa mille interventi di protesi d’anca, avvalendosi delle più moderne tecniche chirurgiche.

Lo studio – un trial clinico condotto su 60 pazienti – è stato presentato a Liegi nell’ambito del simposio “Update in Total Hip Surgery”, organizzato dalla Società di Anestesia Locoregionale del Belgio (BARA).