Focus sull'internazionalizzazione
di Francesca Zinghini
06 gennaio 2022 - Innovazione e internazionalizzazione. Sono questi i requisiti fondamentali del sistema universitario promossi e sostenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per rispondere alla crisi pandemica da Covid-19. Tra le diverse aree tematiche, infatti, il PNRR propone la sfida di un nuovo sistema educativo che sappia garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie ai giovani per cogliere le sfide del futuro.
Proprio su questi temi l'Università Campus Bio-Medico di Roma ha organizzato il workshop tematico "La dimensione internazionale del PNRR" per riflettere sulle prospettive di rilancio accademico da questo delineate. Tra gli ospiti del convegno l'onorevole Irene Tinagli, Presidente Commissione Affari Economici e Finanziari del Parlamento Europeo, la quale ha evidenziato che "il PNRR prevede investimenti mirati e riforme per modernizzare il sistema universitario, adottando un approccio olistico che punta a tracciare un trait d’union tra le carenze del sistema universitario e le necessità del mondo produttivo/industriale. Bisogna creare sinergia tra questi due mondi, per assicurare che l’talia sia in futuro un centro non solo di formazione, ma anche di ricerca e innovazione attrattivo che occupi un posto rilevante sul piano internazionale".
Oggi un'accurata offerta formativa internazionale è fondamentale, poiché come ha spiegato Piergiorgio Bianchi di Talents Venture "la quota di immatricolati stranieri provenienti da 161 Paesi diversi ha toccato il 5,35% del totale degli immatricolati e a trainare questo tipo crescita sono proprio i piccoli atenei tra cui spicca l’Università Campus Bio-Medico di Roma".