Il Policlinico Universitario e Inail aprono la sperimentazione a nuovi pazienti
di Francesco Unali
6 maggio 2021 - Curare il mal di schiena cronico rigenerando i dischi intervertebrali danneggiati è finalmente possibile: per la prima volta in Italia è stato eseguito al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico il trapianto di cellule staminali autologhe, ovvero provenienti dallo stesso paziente, su un uomo di 53 anni affetto da discopatia degenerativa. Dopo anni di ricerche, l’équipe guidata dal prof. Vincenzo Denaro con Gianluca Vadalà e Fabrizio Russo ha dato il via alla fase clinica della sperimentazione nell’ambito di un progetto finanziato da Inail (Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale - Dimeila) che prevede nei prossimi mesi il reclutamento di 52 pazienti in età lavorativa, dai 18 ai 65 anni, con patologie dei dischi intervertebrali, gli ammortizzatori posti fra le vertebre capaci di supportare tutti i carichi, prevalentemente lavorativi e sportivi.
"Le nostre sperimentazioni sulle cellule staminali sono partite più di quindici anni fa – spiega il prof. Vincenzo Denaro, primario emerito di Ortopedia al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – Abbiamo maturato l’esperienza su 18 pazienti trapiantati con cellule allogeniche, ossia provenienti da donatore. Sulla base di questa esperienza siamo passati all’utilizzo delle cellule autologhe. Oggi diamo il via all’ultima fase di questo lungo percorso di ricerca realizzato insieme a Inail che vede al centro lo sviluppo della medicina rigenerativa personalizzata applicata a patologie di grande diffusione e impatto sociale". "Questa terapia avanzata, al momento non ancora utilizzata in ambito clinico, utilizza cellule mesenchimali autologhe presenti all’interno del midollo osseo, prelevate dalla cresta iliaca dello stesso individuo – chiarisce Gianluca Vadalà, ortopedico e ricercatore in malattie dell’apparato locomotore – Il sangue midollare viene inviato presso la Cell Factory della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, partner del progetto, dove le cellule vengono isolate e moltiplicate fino a un numero ideale per favorire la rigenerazione".